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Nelle miscele di semi per canarini, pappagalli, fringillidi e estrildidi, una piccola parte è occupata dai semi di avena.
I semi vengono ricavati della pianta di avena sativa, una graminacea coltivata in quasi tutto il mondo e anche in Italia, soprattutto nel meridione.
Selezionata dall’uomo per l’agricoltura più di 4500 anni fa, l’avena è al settimo posto della classifica dei cereali più coltivati al mondo. L’impiego più comune era legato all’allevamento equino, dove l’avena rappresentava un alimento essenziale per gli animali; oggi vengono sfruttate le sue proprietà nutrizionali soprattutto dall’uomo che la inserisce sempre più nella dieta alimentare, con benefici notevoli contro stress, impotenza sessuale e problemi legati alla digestione.
L’avena per l’allevamento
In ornicoltura l’avena ricopre un ruolo importante: è un seme ricco di calcio, magnesio e ferro, che contiene vitamina b1 e b2.
Non è facilmente digeribile dagli uccelli, infatti va somministrato in maniera controllata, così da evitare anche problemi di obesità.
“Ma perché si parla di avena “decorticata”?”
Decorticata in quanto il seme d’avena viene privato del suo guscio tipico delle graminacee: la glumetta.
Valori per 100g di avena
seme avena | %proteine | %grassi | %zuccheri | mg arginina | mg fosforo |
10 | 5 | 60 | 6 | 460 | |
mg lisina | mg metionina | mg triptofano | mg ferro | mg calcio | kcal |
4 | 2 | 1.5 | 4 | 8 | 389 |
linkografia immagini
https://antropocene.it/2018/09/27/avena-sativa/
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