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Il ruolo dell’allevatore in riproduzione è fondamentale. La buona riuscita della riproduzione dei canarini, dalla formazione delle coppie alla schiusa, vede l’allevatore protagonista. Devi essere pronto a ogni evenienza e sapere come comportarti in ogni fase della riproduzione.
La formazione delle coppie
La formazione delle coppie è la prima importante fase che introduce il periodo della riproduzione. A meno che tu non abbia i due canarini sempre insieme in gabbia, devi unire la coppia. La coppia va formata soltanto se in allevamento le ore di luce sono almeno 12. I due canarini devono rispettare caratteri genetici precisi osservando sempre la regola che vede l’accoppiamento corretto quello tra un soggetto intenso e uno brinato.
Leggi: La corretta formazione delle coppie
Dopo aver sistemato tutti gli accessori utili in riproduzione, i due canarini vanno inseriti in gabbia. La gabbia non deve essere più spostata da questo momento fino a fine riproduzione.
Alcuni allevatori tengono per i primi giorni maschio e femmina separati da una griglia al centro della gabbia, per creare affiatamento; altri li uniscono direttamente. Esistono vari metodi a riguardo e l’esperienza detta legge.
La costruzione del nido
Dopo l’inserimento dei canarini in gabbia essi provvedono alla costruzione del nido. È la femmina che ha il compito di ricercare un luogo adatto alla deposizione, di costruire la coppa del nido e di rivestirlo al meglio. Abbi la prudenza di non far mancare in questa fase del materiale per la costruzione del nido, della juta va più che bene. In mancanza di juta, la canarina tenderà a strappare le piume al maschio o a sé stessa.
Non tutte le femmine realizzano il nido: alcune depongono direttamente nella coppetta in feltro o nel cestino di vimini. È raro, ma quando avviene, procedi normalmente con la sostituzione delle uova.
Leggi: La sostituzione delle uova
La deposizione
Una volta completata la costruzione del nido, la femmina inizierà ad accovacciarsi al suo interno, ma potranno passare giorni fino alla prima deposizione delle uova. La deposizione avviene durante le prime ore del mattino, una o due ore dopo l’alba. La femmina depone un uovo al giorno anche se non mancano eccezioni. Infatti, può succedere che la canarina salti un giorno, oppure che una mattina espella due uova.
Il rapporto sessuale della coppia può avvenire subito dopo l’inserimento (soprattutto se è una vecchia coppia) oppure dopo tanti giorni.
Se la coppia è affiatata, vedrai il maschio imbeccare la femmina, sia prima della deposizione, sia dopo quando la canarina avrà meno tempo da dedicare a sé stessa per rimanere il più possibile nel nido.
In genere i canarini depongono dalle 3 alle 7 uova. Se trovi un uovo intatto sul fondo della gabbia, puoi inserirlo nel nido. Se presenta anche una minima lesione, puoi evitare di metterlo sotto la canarina poiché le possibilità di schiusa sono minime.
La cova
L’inizio della cova corrisponde al momento in cui le uova vere vengono riposizionate al posto delle uova finte. Da questo frangente la coppia va disturbata il meno possibile. Si può procedere con la speratura delle uova dal quarto giorno. Se vedi che anche il maschio va a covare insieme alla femmina (o addirittura al posto di lei) non meravigliarti!
Leggi: La speratura delle uova
La durata minima delle cove è di 13 giorni. Alcune uova schiudono dopo 15 giorni, altre anche dopo 16. Ciò dipende dal calore ricevuto dalla madre. Se hai più coppie in cova, puoi spostare delle uova di una nidiata nel nido di un’altra coppia. Questa tecnica è utile quando una coppia ha tante uova mentre l’altra poche: bilanciando il numero di uova in un nido farai sì che tutte ricevano il calore adatto e eviterai dispersioni di calore.
La canarina inizia a covare assiduamente dopo il terzo uovo deposto.
Se noti un comportamento aggressivo del maschio verso la femmina che sta covando, esso va allontanato. Potrebbe anche gettare le uova dal nido. Va separato con la griglia al centro oppure va spostato in un’altra gabbia. La femmina provvederà da sola a crescere i piccoli.
Temperatura e umidità
Durante il periodo delle cove è importante tenere sott’occhio i valori di temperatura e umidità dell’ambiente. La temperatura non deve essere inferiore ai 10 gradi né superiore ai 25-26. Troppo caldo affaticherebbe la canarina in cova. Il valore dell’umidità può ballare mediamente tra i 50 e i 75. Umidità troppo bassa potrebbe rendere la schiusa da parte dei pulli un’impresa ardua.
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Il ruolo dell’allevatore in riproduzione
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