I nostri canali
Le zecche sono piccoli parassiti che possono rappresentare una seria minaccia per la salute sia degli esseri umani che degli animali. Se sei un appassionato di trekking o se ami frequentare la montagna, boschi o prati, devi sapere come riconoscere una zecca e cosa fare in caso di morso. In questo contenuto vedremo come sono fatte le zecche, dove è più facile incontrarle e cosa fare se una di queste ti morde.
La biologia delle zecche
Le zecche sono artropodi appartenenti alla classe degli aracnidi, la stessa che include ragni e scorpioni. Esistono diverse specie di zecche, ma tutte condividono un preciso ciclo biologico.
Passano attraverso quattro fasi di sviluppo: uovo, larva, ninfa e adulto.
Ogni fase richiede un pasto di sangue per progredire alla successiva. La larva misura al massimo 1 millimetro, ricorda un piccolo ragnetto ma ha solo sei zampe. La ninfa arriva a misurare 3 millimetri e assume la morfologia classica di una zecca. Dopo un pasto di sangue, la ninfa muta in adulta. Le dimensioni di una zecca adulta possono variare dai pochi millimetri fino a poco più di un centimetro.
Essendo l’attività biologica delle zecche legata ai valori di temperatura e umidità, generalmente è più facile avere a che fare con questi piccoli parassiti in primavera ed in estate, quando fa più caldo.
Dove si Trovano le Zecche
Le zecche non saltano né volano per raggiungere i loro ospiti. Invece, si posizionano sulle estremità delle piante erbacee e aspettano il passaggio di un animale, incluso l’uomo, a cui potersi aggrappare. Una volta trovato, si attaccano conficcando il rostro nella pelle e iniziando a succhiare il sangue. La puntura è generalmente indolore poiché le zecche iniettano una piccola quantità di saliva contenente sostanze anestetiche.
Le zecche sono diffuse in tutto il mondo e tendono a prediligere habitat frequentati dagli animali che parassitano:
- Foreste e boschi: Le zecche prosperano in aree con abbondante vegetazione dove possono facilmente attaccarsi a ospiti di passaggio.
- Prati e pascoli: Sono comuni in aree aperte con erba alta, dove attendono il passaggio di animali o persone.
- Giardini e parchi: Anche le aree urbane non sono immuni dalla presenza di zecche, specialmente nei giardini e nei parchi pubblici.
Perché le Zecche sono Pericolose
Le zecche non sono pericolose di per sé, ma sono vettori di numerose malattie che possono avere gravi conseguenze per la salute umana e animale. Alcune delle malattie più comuni trasmesse dalle zecche includono:
- Malattia di Lyme: causata dal batterio Borrelia burgdorferi, è una delle infezioni trasmesse da zecche più note. I sintomi iniziali possono includere eritema migrante, febbre, mal di testa e affaticamento. Se non trattata, può portare a complicazioni più gravi.
- Rickettsiosi: causata da batteri del genere Rickettsia, provoca febbre, eruzioni cutanee e dolori articolari.
- Encefalite da zecche: un’infezione virale che può causare infiammazione del cervello, con sintomi che vanno dal mal di testa alla confusione e, nei casi più gravi, convulsioni.
- Babesiosi: colpisce principalmente i globuli rossi e può portare ad anemia emolitica.
Prevenzione e Protezione
Per ridurre il rischio di essere morsi da una zecca, è importante adottare alcune misure preventive:
- Indossare abiti adeguati: quando si passa del tempo in aree che possono essere infestate da zecche, quando si fa trekking, quando si fa un picnic, bisogna indossare pantaloni lunghi, camicie a maniche lunghe e calzature chiuse. Meglio se gli indumenti siano chiari.
- Usare repellenti: esistono in commercio dei repellenti che aiutano a tenere lontano le zecche. Non sono efficaci al 100% ma abbassano il rischio di essere morsi.
- Controlli regolari: dopo aver trascorso del tempo all’aperto, ispezionare accuratamente il corpo per individuare eventuali zecche attaccate.
Come rimuovere una zecca
Se noti di avere una zecca attaccata alla pelle, puoi rimuoverla tu stesso seguendo alcuni consigli.
Innanzitutto, evita di schiacciarla o faciliterai la fuoriuscita di patogeni. Puoi usare delle pinzette oppure puoi rimuoverla a mano indossando sei guanti. Tira delicatamente con una pressione costante e uniforme, applicando una piccola rotazione.
Dopo la rimozione della zecca, disinfetta la zona, evitando l’utilizzo di disinfettanti che colorano la cute, come la tintura di iodio. Va bene dell’acqua ossigenata.
Metti la zecca in un piccolo contenitore con coperchio o in un sacchetto di plastica sigillato. Alcuni preferiscono conservarla per alcuni giorni nel caso si sviluppino sintomi e sia necessario identificare la specie patogena.
Osserva l’area del morso per alcuni giorni. Se noti eritemi, eruzioni cutanee, febbre o altri sintomi inusuali, consulta un medico e informa dell’accaduto.
Le zecche sono piccoli parassiti con un grande potenziale di danno. Conoscere il loro aspetto, habitat e pericoli è fondamentale per proteggersi.
E tu hai mai avuto un incontro ravvicinato con una zecca? Condividi la tua esperienza nei commenti e visita il nostro blog per ulteriori articoli sul trekking e tanto altro.
- Il colore delle foglie in autunno: il magico spettacolo del Foliage
- Come riconoscere le impronte degli animali del bosco
- Cosa seminare nell’orto nel mese di agosto
- I pipistrelli sono creature da proteggere ad ogni costo
- Il Napoli in ritiro a Castel Di Sangro: cosa fare se sei un escursionista o un naturalista
0 Comments