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Detestata da molte persone per il suo potere urticante, l’ortica viene apprezzata molto negli allevamenti ornitologici. Le foglie di ortica costituiscono un integratore naturale per moltissime specie di uccelli da allevamento. L’ortica dioica è una pianta erbacea perenne presente in gran parte del mondo: il suo nome deriva da urere che in latino vuol dire bruciare.

Dove trovarla

Sin dall’antichità l’uomo ha usato e coltivato l’ortica per uso alimentare, medicinale e anche per la produzione di fibre. Mentre gli antichi egizi ne utilizzavano le foglie per combattere soprattutto i reumatismi, gli antichi greci e romani la cuocevano per distruggere i peli che la rendono urticante e per aggiungerla poi ai piatti tradizionali. Durante la prima guerra mondiale fu usata in Europa per sostituire il cotone.

Si trova in vari habitat, inclusi prati, bordi stradali, terreni incolti e boschi. È una pianta resistente e adatta a diverse condizioni ambientali, è possibile trovarla in aree urbane e aree rurali, soprattutto dopo molti giorni di pioggia. Infatti predilige terreni ben irrigati e ricchi di azoto. Occhio a raccoglierla senza protezioni per le mani!

L’ortica in ornitologia

Le foglie di ortica sono molto gradite a canarini, parrocchetti ondulati, diamantini, agapornis, calopsitte, altri fringillidi, estrildidi e pappagalli.

Le proprietà nutritive

L’assunzione di foglie di ortica apporta ai volatili molteplici benefici. L’ortica è ricca di vitamina C, vitamina A e vitamina K. Contiene sostanze antinfiammatorie e antiossidanti. Le foglie contengono calcio, ferro, magnesio, zinco, fosforo e potassio.

Tabella valori nutrizionali per 100 gr

Ortica dioicaproteinecarboidratigrassivitamina Avitamine gruppo Bvitamina C
38mg11g1g5mg0.933mg238mg
calciozincofosforopotassioferromagnesio
853mg0.9mg75mg532mg13mg96mg
da https://it.wikipedia.org/wiki/Urtica_dioica#Cucina

Come somministrarla

I valori nutrizionali dell’ortica sono molteplici ma diminuiscono con la cottura: è preferibile, infatti, somministrare le foglie fresche, inserendo in voliera l’intero rametto della pianta. Dopo averla raccolta usando dei guanti o facendo attenzione ai peli urticanti, bisogna lavarla e lasciarla asciugare bene. Dopo un paio di ore la pianta avrà perso il potere urticante e potrà essere somministrata agli uccelli.

L’ortica può essere fornita anche unita al pastoncino dopo un processo di essiccazione e sminuzzamento, un po’ come si usa per l’origano.

L’ortica: un toccasana per gli uccelli

L’ortica: un toccasana per gli uccelli


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