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Tutti gli allevatori, che siano alle prime armi o esperti, possono avere a che fare con problematiche comuni in allevamento, proprie del periodo della riproduzione. Vediamone alcune.
L’infecondità
Un problema comune soprattutto per chi alleva canarini di razze pesanti, come AGI e parigini, è l’infecondità. Dopo una prima covata di uova che non sono state fecondate, ne hai provato una seconda, e poi una terza, ma tutte le uova sono vuote.
Per riconoscere definitivamente chi dei due canarini della coppia è sterile, devi cimentarti in ulteriori covate (magari da provare l’annata successiva) facendo accoppiare i due soggetti con altri due di cui hai la certezza della fecondità. Sia il maschio che la femmina possono avere problemi di sterilità che ovviamente è un fattore congenito.
Questi soggetti spesso possono rivelarsi dei buoni allevatori, ottimi come balie e imbeccatori.
La ritenzione dell’uovo
La ritenzione dell’uovo è una delle problematiche comuni in allevamento più frequenti, che può presentarsi soprattutto all’inizio delle cove, dopo il primo accoppiamento. La canarina non riesce a completare l’espulsione dell’uovo che rimane bloccato nella cloaca, più o meno visibile dall’esterno. In questo caso, la causa scatenante potrebbe essere una temperatura dell’ambiente non ancora matura per la riproduzione; magari l’uovo ha una forma irregolare oppure la femmina non ha abbastanza forze per espellerlo.
Per la ritenzione, la prevenzione è molto importante. In fase di precova la femmina deve assumere una quantità sufficiente di calcio: metti in gabbia osso di seppia, grit o sali minerali da sciogliere in acqua. In commercio trovi vari integratoti di calcio per uccelli.
Come risolvere
Nel caso in cui una tua canarina presenti il problema, bisogna intervenire il prima possibile. La gabbia, ove possibile, va spostata in un ambiente più caldo e umido. Anche poggiarla su un termosifone può essere utile. Puoi intervenire utilizzando dell’olio d’oliva intiepidito per lubrificare la cloaca. Se l’uovo non viene deposto dopo gli interventi sopraindicati, soltanto un veterinario può procedere con la rimozione meccanica. Non intervenire in alcun modo porterebbe a un risvolto fatale per la canarina.
Canarini “cattivi genitori”
Alcuni casi di canarini “cattivi genitori” non sono da escludere in un allevamento. Può capitare che una madre becchi le uova da lei deposte fino a romperle, o un padre getti le uova nel nido sul fondo.
Una madre e un padre che non imbeccano i pulli, un canarino che sente il bisogno di riaccoppiarsi mentre la canarina è in cova. Molteplici comportamenti sbagliati nella coppia sono stati riscontrati dagli allevatori. Le cause sono varie. Spesso questi atteggiamenti derivano da fattori genetici contro cui l’allevatore non può agire. Una buona ed equilibrata fase di precova potrebbe essere un fattore risolutore. Una coppia che ha fatto una buona precova, che è partita con i tempi giusti, con le ore di luce e la temperatura adatte, presenterà meno problemi caratteriali in riproduzione.
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